Juve tra Shaqiri e Zaza: trattative aperte per il fantasista del Bayern e l’attaccante del Sassuolo.

Gira e rigira, si torna sempre a Sebastian Giovinco. Le mosse della Juventus in entrata, per quanto attiene il reparto offensivo, dipendono essenzialmente dal destino del fantasista bianconero. Se i campioni d’Italia troveranno una soluzione in uscita per lui, integreranno l’attacco con un elemento a gennaio, altrimenti potrebbero rimandare l’operazione a giugno. Ieri gli agenti del numero 12 bianconero hanno ribadito che non ci sono trattative concrete in ballo, e che il corso degli eventi porterà Giovinco a scadenza e quindi libero di firmare per un altro club, da febbraio in avanti. Qualche richiesta per il giocatore, soprattutto da Inghilterra e Spagna, nonché dalla Fiorentina, in verità è arrivata, ma non ha mutato la posizione del calciatore. Almeno fino a questo momento, disposto a vivere ai margini per sei mesi da bianconero, prima di accasarsi da giugno in avanti a parametro zero.

La scelta Nel caso in cui la situazione dovesse sbloccarsi (rimane percorribile la prospettiva di un prestito secco fino a giugno, che consentirebbe alla Juve di risparmiare 2 milioni lordi d’ingaggio, e a Giovinco di tornare a giocare con continuità), i bianconeri si troverebbero di fronte a una doppia opzione: prendere un altro fantasista - in pole c’è Xherdan Shaqiri del Bayern Monaco - oppure anticipare i tempi per un centravanti puro qual è Simone Zaza.


Firme a breve Il Sassuolo apre al passaggio di Zaza a Torino fin da gennaio, tuttavia non vuole scontare alcunché dai 15 milioni di euro pattuiti per la cessione dell’attaccante. «La mia ambizione è arrivare a giocare in una grande squadra», ha dichiarato Zaza al sito della Uefa. Parole che confermano quelle anche più eloquenti, rilasciate dopo l’1-1 contro i campioni d’Italia del 18 ottobre: «La Juve è il miglior club nel quale potrei andare a giocare». Il seguito, attraverso l’agente Christian Maifredi, è arrivato pochi giorni fa: «Zaza punta i bianconeri dall’inizio della sua carriera». Intanto, come anticipato, lo stesso procuratore ha incontrato i vertici dirigenziali del Sassuolo per il rinnovo di contratto: accordo trovato per un prolungamento fino al 2019 (un milione netto all’anno d’ingaggio) e firme attese entro la fine dell’anno, o al massimo nei primi giorni del 2015.

«Conte il top» Che l’attaccante confidi in un prossimo trasferimento a Torino è assodato, resta tuttavia da capire con quali tempi, se tra qualche settimana oppure l’estate prossima. «Per me Sassuolo è stato e resta il posto ideale per crescere - continua Zaza -. Qui mi sento di poter crescere, di poter migliorare sempre di più. Conte? E’ un allenatore che non molla niente, è preciso, meticoloso e molto determinato. Dicono sia un martello, per me è solo un grande allenatore: il 2014 resterà l’anno
del mio esordio in Nazionale». Il problema, per Zaza, restano i 15 milioni che, in questo momento, la Juve farebbe fatica a girare al Sassuolo (che dovrebbe acconsentire a un pagamento dilazionato).
Lo stesso ostacolo si presenta in riferimento ad Andrej Kramaric: il croato del Rijeka piace (anche al Chelsea, tra le altre), con il padre-agente del giocatore i discorsi viaggiano spediti, tuttavia il club di Gabriele Volpi chiede almeno 10 milioni per un giocatore che, a differenza di Zaza, è a digiuno di serie A. Se il Bayern lo darà in prestito, chi vedrà schizzare in alto le possibilità di passare alla Juve a gennaio è Shaqiri, da tempo deciso a trovare una squadra dove giocare con maggiore continuità. La concorrenza, per il nazionale svizzero, è quanto mai variegata: dall’Inter (anche qui solo in prestito) alla Roma, dall’Atletico Madrid all’Arsenal.

Tuttosport

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