Pogba, a casa dell'emiro che lo vuole per il Psg

Clima mite, traffico sostenuto, un immenso cantiere a cielo aperto. Benvenuti nella nuova patria dello sport mondiale. In Qatar si va di corsa, tra pallamano e calcio , atletica e tennis. In mezzo, ecco appunto la Supercoppa italiana. Il pallone tricolore è sbarcato di buon mattino con la Juventus, nel primo pomeriggio con il Napoli. L’appuntamento è per lunedì alle 18,30 (ora italiana), sfida secca e chi vince alza il trofeo sul Golfo. Potere dei petrodollari che portano quaggiù i campioni e le grandi manifestazioni. D’altronde, se a ogni angolo vedi una gru in azione, significa che si costruisce, che si investe, che c’è il budget, insomma.

Polpo per tutti Si cercano i giovani di prospettava, i big affermati. E Paul Pogba è una via di mezzo. Il francese, risparmiato a Cagliari da Max Allegri per via della diffida, è ragazzo di fede. Credente musulmano discreto, si porta le mani al volto prima dei match. Pochi scatti che lo hanno di fatto inserito nella nazionale musulmana globale, con Ozil, Benatia, Sagna, Sakho, Abidal, Yaya Tour, Benzema, Nasri, Ribery, e Begovic. Pogba è l’osservato speciale, poi, perché qui siamo a casa di Tamim
Al Thani che, tra l’altro, è il padrone del Psg. E’ il quarto figlio dello sceicco Hamad bin Khalifa Al Thani, appassionato di calcio e quant’altro. Beh, non è un segreto, è pure appassionato di Pogba per il quale - si dice - da tempo sarebbe pronto a fare follie. Raccontano le cronache locali che non ci metterebbe troppo a firmare un assegno da 70-80 milioni. Tanto non smuoverebbe neppure le casse di famiglia. Raccontano, inoltre, di un incontro già avvenuto con Mino Raiola, agente plenipotenziario del giocatore. Roba tra pezzi ingrossi, insomma. La realtà, comunque, riporta di un contratto rinnovato da poco fino al 2019 con stipendio da top player e salire. Una soluzione ideale per le due parti in causa: contento il club che si è visto valorizzare al massimo, e in un lampo, un investimento a costo zero
(o poco più, visto l’indennizzo di un milione dato al Manchester United); contento il ragazzo che a Torino sta benissimo, che gira tranquillamente per strada mano a mano con la sua ragazza senza intoppi alla quiete sua e pubblica, che nella squadra e nella sua storia si riconosce appieno. Fino a tentazione contraria, ovvio. E questa porta dritto al Qatar, da dove arriva il potere economico del Psg. Che peraltro non è mai stata la squadra preferita del Polpo in Francia, anzi...



Sotto Karim Il centrocampista francese, campione del mondo Under 20 e già da tempo protagonista con la Nazionale di Didier Deschamps, ha però un piccolo boccone amaro da buttare giù. Infatti, France Football ha eletto come miglior giocatore dell’anno Karim Benzema. Subito dietro c’è il bianconero. Il podio è completato da Raphael Varane. Ok, l’attaccante sfrutta la Champions League vinta con il Real Madrid, così come pure il difensore. Ma Pogba porta in dote un altro scudetto, anche se paga lo scotto della sfida per la Coppa finita nell’Europa League minore. Ma vabbé, i due sono amici da tempo, anche fuori dal campo. E allora il sorpasso nella supremazia in Patria si può sopportare con il sorriso.

Rieccolo Pogba d’Arabia è così, sempre positivo, propositivo. Col turbante, poi, quasi non lo si riconosce. Così l’hanno sorpreso e fotografato alcuni tifosi alla grande moschea di Abu Dhabi tempo fa. Ed ecco perché qui è al centro dell’obiettivo, lui più di altri juventini. Comunque tutti acclamati, tutti ammirati. Perché il campionato italiano vede la Vecchia Signora in cima all’indice di gradimento qatarino, davanti alle milanesi non ancora decadute come appeal.

Che fenomeni Questione di fede e di classe. Paul Pogba a riformare il gruppo dei Fantastici 4 in vista della gara secca che lunedì alle 20.30 locali (le 18.30 italiane, diretta su Rai 1) assegnerà la Supercoppa tricolore. Contro il Napoli del centrocampo a due e dei funamboli dietro la punta. Un bel match. Palla in mezzo, si diverta chi può.

Tuttosport

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