Maifredi, agente di Zaza: «Ai bianconeri non diremmo certo di no.»

Portare Simone Zaza a Torino già a gennaio, oppure lasciare il centravanti a Sassuolo fino al termine della stagione? Sulle opportunità dell’una e dell’altra soluzione sta ragionando la Juve, in questi giorni che precedono l’apertura ufficiale delle trattative fissate per il 5 di gennaio. Ieri il discorso è stato affrontato da Beppe Marotta e Giovanni Carnevali, gli amministratori delegati dei due club: oltre alla possibilità che Zaza acceleri le pratiche per approdare a Vinovo, i due dirigenti hanno discusso di Domenico Berardi, in comproprietà tra Juve e Sassuolo, e di Sime Vrsaljko, che piace ai bianconeri quale alternativa a Martin Montoya.

Perché sì Tornando a Zaza, in favore della prima ipotesi c’è la prospettiva di consegnare ad Allegri un attaccante alternativo a Fernando Llorente. Giocatore che da un punto di vista tattico è sempre utilissimo, ma che in quanto a prolificità non sta ripetendo i numeri dell’anno scorso (il navarro ha segnato tanto quanto Morata: 4 gol a testa. Ma se l’ex Athletic vanta 19 gare giocate, delle quali 16 dall’inizio, il madrileno in 15 presenze totali è sceso in campo dal 1’ soltanto in 4 occasioni). Zaza è inoltre un giocatore che i dirigenti bianconeri potrebbero prendere attraverso una trattativa piuttosto semplice da condurre a termine. La Juve dovrebbe anticipare i termini dell’accordo, in vigore da giugno, per il quale a fronte del versamento di 15 milioni di euro al Sassuolo il centravanti diventerebbe bianconero. Una strada percorribile, visto che dall’Emilia hanno fatto sapere che se la classifica del Sassuolo tra tre o quattro giornate sarà ancora più che tranquilla, non sarà posto il veto alla partenza di Zaza. «Alla Juve non diremmo di no - ha confermato l’agente del centravanti, Christian Maifredi -. A Simone farebbe bene chiudere l’annata a Sassuolo con la certezza di giocare sempre da titolare, ma nel caso sarebbe pronto a muoversi già a gennaio. Una decisione sarà presa a breve, entro qualche
giorno mi incontrerò con i dirigenti emiliani per il rinnovo di contratto e ne parleremo». Zaza allungherà di una stagione, dal 2018 al 2019, con relativo adeguamento.


Perché no Maifredi ha centrato il cuore del problema: nella Juve l’azzurro entrerebbe in concorrenza con Llorente e Morata e vedrebbe ridursi le chance di impiego. Che invece con Eusebio Di Francesco gli sono garantite. Dopo le 9 reti della scorsa stagione, in questa avrebbe l’opportunità di andare in doppia cifra in quanto a gol realizzati . Un dato numerico ma non solo, pure un’iniezione di fiducia in vista di un netto cambio di rotta. Perché se a Sassuolo, meglio a Reggio Emilia dove i neroverdi
giocano le partite interne qualche battuta a vuoto gli viene perdonata, allo Stadium i suoi errori sarebbero immediatamente sottolineati.

Strada opposta Mentre il destino di Zaza resta in ballo, quello di Manolo Gabbiadini, altro attaccante controllato dalla Juve che lo gestisce in comproprietà con la Sampdoria, è scritto. Non appena sarà possibile depositare i contratti il ragazzo di Calcinate passerà al Napoli. Gli azzurri lo pagheranno 12,5 milioni di euro, che saranno divisi tra blucerchiati e bianconeri.

Tuttosport

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